LA MOSTRA "AZZURRA" A BOLOGNA. TALK SHOW E COPPA DI EURO 2020 PER LA PRESENTAZIONE



Cimeli e ricordi, per un viaggio nella storia della Nazionale di calcio dalle origini ai giorni nostri.

Con un ospite speciale: la Coppa di EURO 2020 vinta lo scorso 11 luglio allo stadio Wembley di Londra e arrivata a Bologna dove oggi sarà visibile al pubblico per l’intera giornata fino alle 21.

Euro 2020 è il “piatto forte” della mostra “Azzurra: la grande storia della Nazionale” che dopo l’inaugurazione al Museo del Tricolore di Reggio Emilia e prima del passaggio all’ex Albergo Diurno di Modena fa tappa a Bologna, in Regione, negli spazi antistanti l’Aula dell’Assemblea legislativa, dove rimarrà aperta fino a domenica 26 settembre (viale Aldo Moro 50, dalle 9 alle 18, ingresso gratuito con esibizione di Green Pass).

L’arrivo dell’ambito trofeo, che gli Azzurri sono riusciti a portare a casa dopo  53 anni di attesa, è stata l’occasione per riservargli un’accoglienza speciale con un talk show in Sala Guido Fanti alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal Presidente della Fondazione Museo del Calcio di Coverciano, Matteo Marani, e dalle Legend della FIGC Gianluca Pagliuca e Marco Tardelli che si sono intrattenuti in un incontro-amarcord che ha ripercorso la storia della Nazionale attraverso i racconti e i ricordi dei protagonisti, introdotti dai saluti della Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti. A moderare l’incontro, il Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi.

“La storia della Nazionale di calcio e la Coppa di Euro 2020 - ha detto il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini - sono fra i simboli più belli di quanto lo sport possa offrire. Fra grandi imprese ed emozioni uniche, come quelle che ci ha consegnato l’estate appena trascorsa, come anche le vittorie delle nostre atlete e dei nostri atleti alle Olimpiadi e Paralimpiadi, l’Europeo conquistato dalle Nazionali femminile e maschile di volley, o il ciclismo, il motociclismo, il tennis, solo per fare alcuni esempi. Un messaggio prezioso di tenacia, determinazione, unità. Questa Regione crede molto nello sport sia per quanto riguarda il sostegno alla pratica diffusa, con un piano straordinario di riqualificazione degli impianti, sia come strumento di valorizzazione del territorio, con eventi di richiamo nazionale e internazionale dalle importanti ricadute sul piano turistico ed economico.  Ma non solo. In questa fase in cui finalmente grazie alla campagna vaccinale possiamo davvero pensare di fermare la pandemia, lo sport può e deve essere anche uno straordinario strumento di ripartenza”.

“Oggi più che mai- ha concluso il presidente della Regione- continueremo dunque a sostenere la vocazione sportiva di questa regione, insieme alle comunità locali. Certi che anche da qui passi l’inizio di una nuova fase per l’Emilia-Romagna e il Paese”.

A fare gli onori di casa, la Presidente dell’Assemblea Legislativa Emma Petitti

Quest’estate la nazionale azzurra è tornata a vincere gli Europei di calcio dopo più di 50 anni, grazie a una grandissima squadra che ci ha creduto fino in fondo e che di fatto ha ‘aperto’ una stagione ricca di trionfi e soddisfazioni sportive per il nostro Paese. È stata soprattutto la vittoria di un calcio bello, giocato da un gruppo unito, forte di quei valori che lo sport può e deve trasmettere. Per questo è un onore e un piacere ospitare negli spazi dell’Assemblea legislativa ‘Azzurra: la grande storia della Nazionale’, una mostra che celebra questo importante evento oltre a regalare ai visitatori un viaggio nei ricordi, legati ai successi della nostra nazionale”.

A seguire, si è entrati nel dettaglio di ciò che la mostra “Azzurra: la grande storia della Nazionale” offre, grazie alla spiegazione e i retroscena raccontati dal curatore della mostra e Presidente della Fondazione Museo del Calcio Matteo Marani: “Questa giornata inizia molto tempo fa, quando a marzo scorso con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina e il Governatore Stefano Bonaccini abbiamo deciso di portare in Emilia-Romagna un pezzo del Museo di Coverciano. È un’idea che è partita prima del successo di Wembley e del successo che sta avendo il Museo di Coverciano in questo periodo. La mostra presente qui oggi, e che resterà in questa sede fino a domenica, è una mostra che porta in esposizione al pubblico tantissimi cimeli rappresentativi, dalla prima maglia con il numero sulle spalle fino alle maglie dei qui presenti Tardelli e Pagliuca, ma anche quella di un simbolo del calcio di questa città come Giacomo Bulgarelli. Il Museo del Calcio è un pezzo della cultura del nostro paese. Non si tratta solo di calcio, ma parte della storia dell’Italia. È la testimonianza degli alti e bassi della nostra Nazione”.

La parola è poi passata a due dei protagonisti della storia della Nazionale e della mostra, le due legend Marco Tardelli e Gianluca Pagliuca.

Marco Tardelli, 81 presenze con la maglia Azzurra ed indimenticabile autore dell’urlo più famoso della storia del calcio che regalò il terzo titolo mondiale all’Italia nel 1982, ha detto: “Giocare tante partite con la maglia Azzurra è una sensazione incredibile. Per me era una seconda pelle, significava rappresentare un intero paese. È una grande responsabilità. Sicuramente quella della Nazionale è la maglia che mi ha dato le maggiori soddisfazioni. Non solo per l’urlo, ma ogni volta che l’ho indossata, ogni giocatore con il quale ho condiviso quest’esperienza è parte della mia storia e sono momenti che porterò con me per tutta la vita”.

È stato poi il momento di Gianluca Pagliuca, indimenticato idolo dei tifosi con 39 presenze a difesa dei pali della Nazionale con all’attivo tre partecipazioni ai Mondiali (1990, 1994 e 1998) e 270 presenze nel Bologna, che ha dichiarato: “Indossare la maglia della Nazionale è il sogno di tutti i ragazzi. Ho avuto la fortuna di giocare tre Mondiali e per me è motivo di orgoglio ed è un onore. La partita che ricordo con maggiore emozione è sicuramente la finale di Pasadena dei Mondiali di USA ’94. Per poco non siamo riusciti ad alzare la coppa, al contrario di Tardelli che invece è il simbolo della vittoria del 1982. Io non ce l’ho fatta, ma già la possibilità di esserci e avere l’opportunità di provare quelle emozioni è un’emozione unica”.

Al termine della conferenza, gli ospiti sono stati accompagnati nella sala che ospita la mostra dove sono stati presentati gli straordinari memorabilia presenti con un rapido viaggio nella memoria che ha suscitato ricordi ed emozioni in tutti i presenti che, dai successi più lontani a quelli più recenti, hanno rivissuto per qualche attimo i momenti di gioia a tinte Azzurre.

La mostra “Azzurra: la grande storia della Nazionale” si inserisce   nel calendario di eventi che legano sport e territorio sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna ed è organizzata in collaborazione con FIGC e Museo del Calcio di Coverciano con la realizzazione ed il coordinamento di Master Group Sport.

Dopo l’inaugurazione e l’esposizione al Museo del Tricolore di Reggio Emilia nella settimana che ha visto la Nazionale italiana di Calcio impegnata nell’incontro di Qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 al Mapei Stadium, il tour di “Azzurra” continuerà con la sua terza tappa a Modena, dove sarà esposta gratuitamente al pubblico dal 29 settembre al 3 ottobre presso l’Ex Albergo Diurno.